CAPITOLO | NOVE

Sui monti si organizzavano i primi partigiani, antesignani del nuovo Stato di domani.

IN VALLE D’AOSTA

Del maresciallo Graziani i feroci ukase
si udivano alla radio in quella fase,
ma di lor non c’importava niente:
per noi lo Stato di Salò era inesistente.
Sui monti si organizzavano i primi partigiani
antesignani del nuovo Stato di domani.
Da questi guidati per i passi montani
gli ebrei per cause razziali ricercati
nella neutrale Svizzera erano accompagnati.

Di una montagna vicina un giorno l’ascensione
facemmo: era un quinto grado per dimensione
di difficoltà la parete che superammo
ma in nessun modo al fatto pensammo
che in caso di disgrazia saremmo stati
dagli occupanti militi fascisti condannati
come disertori, secondo i nuovi ukase proclamati
da Salò per quanti erano stati
militari, al momento in servizio
quando proclamato era stato l’armistizio.
Ma la nostra impresa andò bene
e la superammo senza pene.