CAPITOLO | DUE

di tiro antinave non avean conoscenza e del mare nessuna esperienza.


PARTENZA PER LA CORSICA

Con mezzi di fortuna mi precipitai pertanto
verso quel sito senza sapere quanto
urgente fosse quel perentorio bando.
A Modena ricevetti l’ordine di andare
con un raccogliticcio reggimento oltremare.
Infatti i soldati, che a Terracina erano stati
ad istruirsi nel tiro antinave, erano andati
a casa in licenza, e non erano tornati
per ripartir con me verso la nuova sede
ch’era la Corsica, da difender con “fede”.

Sicché a Livorno arrivai da solo
per raggiungere il nuovo reggimento
fatto di anziani richiamati a volo
che di tiro antinave non avean conoscenza
e del mare nessuna esperienza.

A Livorno arrivai al comando di tappa
tutto trafelato, ma “non c’é nulla che scappa”
mi fu detto e “non c’é ragion d’aver fretta!”
con sarcastico sorriso la frase mi fu detta.

Mi fu anche detto che nel nuovo armamento
i cannoni imbarcati erano senza
otturatori e che questi in conseguenza
sarebber pervenuti con futuri arrivi.

Di ciò posso riferir solo le versioni
che mi furono comunicate e che ivi
verificare non potei poiché i cannoni,
nuovi per me e già imbarcati a bordo,
non erano visibili, ma ciò non facea torto
alla militar disciplina poiché tutto era storto
per quella accozzaglia di gente
che del suo futuro non sapeva niente.